Un progetto di esplorazione e riarrangiamento della tradizione musicale sefardita; canti antichi dalla forte carica emotiva riproposti con arrangiamenti freschi e originali, volti ad enfatizzare la fusione di tutte le culture mediterranee confluite in questa tradizione, in un connubio di suoni antichi e moderni grazie all’utilizzo di un’ampia varietà di strumenti di epoche ed aree diverse. Canti in cui sono confluite culture diverse e in cui le storie ebraiche si fondono con le melodie ispaniche e con i ritmi arabi/andalusi, creando così un tessuto musicale ricchissimo. La riscoperta di un repertorio antico ma dai significati estremamente attuali, nato da una migrazione attraverso tutto il Mediterraneo.
Namritha Nori canta queste storie nella loro lingua tradizionale, il judezmo, simile a un catalano antico, senza dimenticare di introdurre l’ascoltatore nei loro significati e atmosfere. La ricchezza musicale del repertorio è valorizzata dalla ecletticità dei musicisti: Giulio Gavardi, Alvise Seggi, Pietro Valente.