Nadir Quartet

Nadir Quartet
Il quartetto porta avanti una personale ricerca musicale, creando un ponte sonoro tra il mondo della musica Araba e quello del Jazz in un originale impasto sonoro che scaturisce dalle avvolgenti melodie e dalle ritmiche trascinanti tipiche del repertorio Arabo-Ottomano classico, lasciando ampio spazio alle improvvisazioni, elemento presente in entrambe le culture musicali.

Il tutto è arricchito dalle composizioni originali dei musicisti: profonde ed avvolgenti melodie, lunghi respiri ed atmosfere dilatate e rarefatte, alternate a ritmi incalzanti e trascinanti in un’altalena di suoni, colori, passioni, emozioni.

Ares Tavolazzi

Inizia la carriera di bassista con la cantante Carmen Villani, nel gruppo beat “Avengers”. Nel 1969 forma con Ellade Bandini e il tastierista  Vince Tempera il gruppo “The Pleasure Machine” e inizia a lavorare come sessionman per Guccini e i Giganti.

Dal 1973 al 1983 entra nel gruppo storico d’avanguardia AREA con cui registra oltre 10 LP e partecipa a numerose manifestazioni internazionali. Nello stesso periodo si avvicina alla musica jazz, frequentando l’ambiente jazzistico di New York.

Collabora con Mina, Finardi, Conte, Capossela e Guccini. Nel 1987 vince il premio A. Willaert come migliore musicista dell’anno. Dal 1990 partecipa e concerti e registrazioni discografiche di numerosi musicisti italiani e stranieri. Compone e suona dal vivo in diversi lavori teatrali (di recente “Ruth e Il Cantico dei Cantici” per la Fondazione Teatro di Pontedera). Ha tenuto seminari sull’improvvisazione in tutta Italia.

Elias Nardi

Approfondisce lo studio dell’ Oud (liuto arabo) nei suoi numerosi viaggi in Medioriente. Segue le lezioni del virtuoso palestinese ADEL Salameh, sviluppando un personale approccio allo strumento e nel pieno rispetto della tradizione liutistica mediorientale. Si specializza nel repertorio tradizionale e arabo classico con il M° M. Eid al Shaleh, di Damasco.

Grazie al contatto costante con musicisti arabi, ha acquisito la tecnica del liuto e le conoscenze teoriche relative al sistema musicale arabo, lo spirito e il senso di una musica modale che si tramanda da secoli da maestro a discepolo.

Negli anni ha collaborato con Daniele Di Bonaventura, Ares Tavolazzi, Paolo Vinaccia, Didier François, Pino Jodice e Giuliana Soscia, Edmondo Romano, Max De Aloe, Francesco D’auria. Ha all’attivo tre album come leader Orang Tree (2010), The Tarot Album (2012) e Flowers of Fragility (2015), tutti acclamati da critica e pubblico.

Edmondo Romano

Polistrumentista a fiato, ha iniziato fin da giovanissimo a studiare strumenti di diverse fatture e regioni del mondo, dalle cornamuse alle zurne, e poi flauti, oboi e clarinetti, avvicinandosi a tradizioni e stili musicali diversi. Nel ‘90 ha fondato il gruppo di composizione etnica Avarta con cui ha registrato diversi album e ha suonato in tutta Europa. Ha collaborato con numerose formazioni etno-folk italiane: Charta De Mar, Le Vija’, Filippo Gambetta, Comunn Mor, Max Manfredi, Giampiero Alloisio. Ha composto e suonato per diversi gruppi teatrali tra cui il Teatro della Tosse. Attualmente collabora con diversi musicisti e gruppi: l’Orchestra Bailam, Vittorio De Scalzi (New Trolls), Armando Corsi, Max Manfredi, la formazione Picchio dal Pozzo. Ha suonato nel primo cd di Mario Arcari e nell’ultimo di Tony Esposito, e ha collaborato con Antonio Marangolo, Eugenio Finardi, Marco Beasley, Eyal Lerner. Ha inciso numerose colonne sonore per il cinema e la televisione con Pivio e Aldo De Scalzi. Nel 2007 è entrato a far parte della Compagnia Teatro Nudo (ha scritto le musiche per Orgia di Pasolini, Giorni Felici di Beckett, Miele di Salwa Al-Neimi) e ha partecipato alla tournée di Storia di una meraviglia con Maurizio Maggiani.

Emanuele Le Pera

Utilizza vari strumenti a percussione, in una costante ricerca creativa che lo porta a sperimentare il suono in tutte le sue sfumature. Studia darabouka con Lorenzo Gasperoni, con il maestro egiziano Abdallah Mohammed e con il maestro palestinese Walid Hussein. Suona utilizzando con criterio le ritmiche delle varie epoche e zone del mondo arabo. Da anni collabora con diverse artiste della danza orientale fra cui Jamila Zaki, Francesca Pedretti, Alessandra Centonze, Parvani e Ester D’Argenio.

Ha collaborato con il cantante marocchino Aziz Riahi, nella “Piccola Orchestra Araba Al Balad”, con il cantante berbero – algerino Arezki nel gruppo “Arezkiensemble”, con l’arpista Patrizia Borromeo nel gruppo di musica antica “Perincantamento”, con il cantautore Max Manfredi,  con il virtuoso di nickelharpa Didier Francois, il contrabbassista Carlo La Manna al progetto “Nickel-Oud”, con il violinista Savino Pantone e con il clarinettista Emanuele Gaggini.